Mercoledì 11.01.2023
Pubblicato il 10.01.2023 alle ore 17:00
Grado
2000m
Problema Valanghe
Neve ventata

2000m

 

La neve ventata è la principale fonte di pericolo.
I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti devono essere valutati con attenzione a tutte le esposizioni al di sopra dei 2000 m circa. I punti pericolosi si trovano specialmente sui pendii ombreggiati riparati dal vento come pure nelle zone in prossimità delle creste esposte in tutte le direzioni. Spiegazione: "queste ultime" può significare solo "queste ultime valanghe" sono per lo più di piccole dimensioni ma in parte facilmente distaccabili. Al confine con la Ribagorça e il Pallars e al confine con Benasc i punti pericolosi sono più numerosi e grandi. Soprattutto queste ultime possono in parte raggiungere dimensioni medie.

Oltre al pericolo di seppellimento, occorre fare attenzione al pericolo di trascinamento e caduta. Le discese fuori pista richiedono un'attenta scelta dell'itinerario.
Manto nevoso
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Lunedì sono caduti da 10 a 20 cm di neve al di sopra dei 2000 m circa, localmente anche di più. Il vento proveniente da nord ovest ha rimaneggiato intensamente la neve fresca e la neve vecchia. Gli accumuli di neve ventata meno recenti poggiano su una sfavorevole superficie del manto di neve vecchia specialmente sui pendii riparati dal vento ombreggiati al di sopra dei 2000 m circa. Mercoledì cadrà un po' di neve. Il vento moderato causerà il trasporto della neve fresca. I nuovi accumuli di neve ventata si formeranno soprattutto nelle zone in prossimità delle creste esposte in tutte le direzioni e generalmente ad alta quota.

Al di sopra del limite del bosco sono presenti dai 10 ai 50 cm di neve, localmente anche di più. Ad alta quota e in alta montagna l'innevamento è estremamente variabile a seconda dell'azione del vento. Alle quote di bassa e media montagna è presente troppo poca neve per la pratica degli sport invernali.
Tendenza
Giovedì: Sui pendii carichi di neve ventata, progressivo calo del pericolo di valanghe asciutte. Con il rialzo termico e l'irradiazione solare diurni, locale aumento del pericolo di colate umide.