Sabato 04.03.2023
Pubblicato il 03.03.2023 alle ore 17:17
Grado
2000m
Problema Valanghe
Strati deboli persistenti

2000m

Neve bagnata

2300m

 

Debole manto di neve vecchia sui pendii ombreggiati. A partire da mezzogiorno sono previste colate umide e valanghe per scivolamento di neve.
Gli accumuli di neve ventata di più vecchia formazione dell'ultima settimana poggiano su strati fragili sui pendii esposti a nord, nord est ed est e per lo più alle quote medie e alte. Qui le valanghe sono a volte di dimensioni medie. Queste possono ancora distaccarsi in seguito al passaggio di persone. Particolarmente insidiosi sono i punti di passaggio da poca a molta neve, dove nel manto di neve vecchia sono presenti strati deboli. Questi punti pericolosi sono innevati e quindi difficili da individuare. Il pericolo di valanghe si trova, soprattutto nelle zone escursionistiche poco frequentate, nella fascia superiore del grado di pericolo 2 "moderato".
Sui pendii molto ripidi esposti al sole: Al di sotto dei 2300 m circa sono possibili valanghe per scivolamento di neve e colate umide di piccole dimensioni.
L'attuale situazione valanghiva richiede una prudente scelta dell'itinerario.
Manto nevoso
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Sui pendii ombreggiati: La parte centrale del manto nevoso ha subito un metamorfismo costruttivo, con una superficie formata da neve a debole coesione.
Sui pendii esposti al sole: Il sole e il calore causeranno a partire da mezzogiorno sui pendii ripidi un progressivo inumidimento del manto nevoso.

Alle quote medie e alte sono presenti dai 60 ai 120 cm di neve, localmente anche di più. Sui pendii soleggiati ripidi alle quote di bassa e media montagna c'è solo poca neve.
Tendenza
Domenica: Il pericolo di valanghe asciutte e umide rimarrà invariato.